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Vacanze in agriturismo a Braies
Vacanze in agriturismo a Braies

Gioiello incantato

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Braies

Vacanze in agriturismo a Braies

Una vacanza in agriturismo a Braies è un’esperienza a stretto contatto con la natura e offre numerose opportunità per il divertimento attivo nelle Dolomiti di Braies.

Con suoi 650 abitanti, Braies uno tra i più piccoli comuni dell’Alto Adige. Il comune si estende nella Valle di Braies, tra Monguelfo-Tesido e Villabassa, ad una quota compresa tra i 1120 e i 3146 metri di altitudine ed è circondato dalle Dolomiti di Braies.

Una vacanza in agriturismo a Braies è un’esperienza a stretto contatto con la natura e offre numerose opportunità per il divertimento attivo nelle Dolomiti di Braies.

 

Con suoi 650 abitanti, Braies uno tra i più piccoli comuni dell’Alto Adige. Il comune si estende nella Valle di Braies, tra Monguelfo-Tesido e Villabassa, ad una quota compresa tra i 1120 e i 3146 metri di altitudine ed è circondato dalle Dolomiti di Braies.

Vicino alla natura
Il territorio di Braies è situato principalmente nell’area del Parco naturale Fanes-Senes-Braies. La Valle di Braies si biforca in due rami: in quello sud-occidentale, lungo il Rio Braies, si trova Braies di Dentro, la frazione di Ferrara, centro amministrativo del comune, e quella di San Vito, dove vivono la maggior parte degli abitanti. Il resto dei braieisini vive in piccoli borghi distribuiti su tutta la valle e caratterizzati da vecchi masi tradizionali. Il Lago di Braies è il cuore del fondovalle, dietro di esso svetta la Croda del Becco. L’altro ramo della valle si sviluppa vero sud. Qui si trovano Braies di Fuori e Braies Vecchia e il verde altopiano di Prato Piazza. A est, il territorio di Braies è limitato tra le altre, dal Picco di Vallandro e dalle Crepe di Valchiara, dietro inizia il territorio del vicino comune di Dobbiaco. E in mezzo si trova il tuo appartamento o la tua camera.
 

La guarigione della contessa
Il Bagni di Braies Vecchia si trovano a Braies di Fuori. Le sorgenti sulfuree che lì sgorgano erano utilizzate già nel 1490 per la cura dei malati e godevano di una buona fama. Anche la contessa di Gorizia, Paola Gonzaga, menzionò i Bagni di Braies Vecchia nei suoi appunti di viaggio. In segno di gratitudine per essere stata guarita dai dolori articolari che l’affliggevano, la contessa fece edificare la chiesa di Maria Maddalena a Moso a Villabassa. Nel 1565 l’arciduca Ferdinando II diede il permesso di costruire lo stabilimento termale. Nel 1692, vicino ai bagni fu costruita una cappella, nella quale i pazienti guariti lasciavano come ex voto le loro stampelle. Nel XIX secolo i Bagni ebbero il loro periodo di massimo splendore, divenendo molto apprezzato anche oltre il confine. Al termine XIX secolo si chiuse il periodo glorioso dei Bagni di Braies Vecchia. Strutture più recenti, come i Bagni di Braies Nuova e l'hotel Braies, si fecero avanti. La storia dei Bagni di Braies assomiglia a quella di molti altri centri termali delle Alpi, che vissero negli stessi tempi la loro ascesa e il loro declino. Come altrove, anche a Braies la Seconda Guerra Mondiale segnò la fine della casa di cura.
 

La Regina di Fanes
Sopra il comune di Braies e il lago di Braies si erge la Croda del Becco. Questa montagna è al centro di numerose leggende dei Fanes, popolo mitico della tradizione popolare ladina. Una delle storie a cui la Corda del Becco fa da scenario vuole che ogni anno, nella prima notte di luna nuova d’autunno, la regina dei Fanes si mostri mentre con sua sorella gemella attraversa il lago a bordo di una barca. Loro aspettano il tempo promesso, quando tutto tornerà com’era.

Vicino alla natura
Il territorio di Braies è situato principalmente nell’area del Parco naturale Fanes-Senes-Braies. La Valle di Braies si biforca in due rami: in quello sud-occidentale, lungo il Rio Braies, si trova Braies di Dentro, la frazione di Ferrara, centro amministrativo del comune, e quella di San Vito, dove vivono la maggior parte degli abitanti. Il resto dei braieisini vive in piccoli borghi distribuiti su tutta la valle e caratterizzati da vecchi masi tradizionali. Il Lago di Braies è il cuore del fondovalle, dietro di esso svetta la Croda del Becco. L’altro ramo della valle si sviluppa vero sud. Qui si trovano Braies di Fuori e Braies Vecchia e il verde altopiano di Prato Piazza. A est, il territorio di Braies è limitato tra le altre, dal Picco di Vallandro e dalle Crepe di Valchiara, dietro inizia il territorio del vicino comune di Dobbiaco. E in mezzo si trova il tuo appartamento o la tua camera.
 

La guarigione della contessa
Il Bagni di Braies Vecchia si trovano a Braies di Fuori. Le sorgenti sulfuree che lì sgorgano erano utilizzate già nel 1490 per la cura dei malati e godevano di una buona fama. Anche la contessa di Gorizia, Paola Gonzaga, menzionò i Bagni di Braies Vecchia nei suoi appunti di viaggio. In segno di gratitudine per essere stata guarita dai dolori articolari che l’affliggevano, la contessa fece edificare la chiesa di Maria Maddalena a Moso a Villabassa. Nel 1565 l’arciduca Ferdinando II diede il permesso di costruire lo stabilimento termale. Nel 1692, vicino ai bagni fu costruita una cappella, nella quale i pazienti guariti lasciavano come ex voto le loro stampelle. Nel XIX secolo i Bagni ebbero il loro periodo di massimo splendore, divenendo molto apprezzato anche oltre il confine. Al termine XIX secolo si chiuse il periodo glorioso dei Bagni di Braies Vecchia. Strutture più recenti, come i Bagni di Braies Nuova e l'hotel Braies, si fecero avanti. La storia dei Bagni di Braies assomiglia a quella di molti altri centri termali delle Alpi, che vissero negli stessi tempi la loro ascesa e il loro declino. Come altrove, anche a Braies la Seconda Guerra Mondiale segnò la fine della casa di cura.
 

La Regina di Fanes
Sopra il comune di Braies e il lago di Braies si erge la Croda del Becco. Questa montagna è al centro di numerose leggende dei Fanes, popolo mitico della tradizione popolare ladina. Una delle storie a cui la Corda del Becco fa da scenario vuole che ogni anno, nella prima notte di luna nuova d’autunno, la regina dei Fanes si mostri mentre con sua sorella gemella attraversa il lago a bordo di una barca. Loro aspettano il tempo promesso, quando tutto tornerà com’era.

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Vacanze a Braies

Gioiello unico:
il lago di Braies

Splendido altopiano:
Prato Piazza

Ascensione impegnativa
alla Croda del Becco

Sci di fondo a Braies

Un paradiso per lo sci di fondo nel cuore delle Dolomiti. Chi giunge in inverno nella Valle di Braies potrà allenarsi sull’anello da fondo di 3,5 chilometri, che si trova a Braies di Dentro. Altre piste per lo sci di fondo sono nelle vicinanze del tuo appartamento o la tua camera a Braies, nelle frazioni di Ferrara e a Braies Vecchia e, naturalmente, nel Parco naturale di Fanes-Senes-Braies sul Prato Piazza, dove è possibile ammirare lo scenario unico delle Dolomiti.

Un paradiso per lo sci di fondo nel cuore delle Dolomiti. Chi giunge in inverno nella Valle di Braies potrà allenarsi sull’anello da fondo di 3,5 chilometri, che si trova a Braies di Dentro. Altre piste per lo sci di fondo sono nelle vicinanze del tuo appartamento o la tua camera a Braies, nelle frazioni di Ferrara e a Braies Vecchia e, naturalmente, nel Parco naturale di Fanes-Senes-Braies sul Prato Piazza, dove è possibile ammirare lo scenario unico delle Dolomiti.

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