Destinazione
I Giardini di Castel Trauttmansdorff: magia in fiore
Castel Trauttmansdorff a Merano ospita il Touriseum, un museo dedicato alla storia del turismo in Alto Adige, e incanta i visitatori con le sue meraviglie botaniche.
Castel Trauttmansdorff a Merano attira numerosi visitatori proponendo tanti piccoli mondi botanici tutti da scoprire. Il castello neogotico, le cui origini risalgono al Medioevo, ospita il primo museo del turismo dell’arco alpino. I giardini che lo circondano ricoprono un’area di dodici ettari popolati da piante di tutto il mondo in ben 80 ambienti botanici.
Il giardino botanico
Per visitare i Giardini di Castel Trauttmansdorff è opportuno prendersi tutto il tempo necessario: per ammirare le sue bellezze ci vogliono almeno tre ore. Gli ambienti creati con cura affascinano con l’incantevole intreccio fra natura e cultura, racchiudendo in sé talmente tante meraviglie che le sorprese non finiscono mai. I giardini sono suddivisi in quattro aree tematiche: i Boschi del Mondo mostrano foreste in miniatura dell’America e dell’Asia, i Giardini del Sole ricreano l’inconfondibile immagine del Mediterraneo, i Giardini Acquatici e Terrazzati creano particolari giochi d’acqua nelle sue forme più diverse, mentre i Paesaggi dell’Alto Adige mettono in risalto l’incredibile varietà che caratterizza la vegetazione di questa regione.
In ogni stagione
Tra la primavera e l’autunno, i Giardini di Trauttmansdorff si cambiano spesso d’abito. Quando le prime gemme si schiudono, la stagione inizia con un tripudio di colori e profumi. In estate il laghetto delle ninfee attira e affascina i visitatori di tutte le età. Nelle serate estive questo luogo magico fa da cornice a diversi eventi musicali che vedono protagonisti grandi artisti internazionali. Prima della pausa invernale, l’autunno tinge i giardini con la sua tavolozza dalle innumerevoli sfumature mentre l’uva, i fichi e le olive attendono di essere raccolti. I Giardini di Castel Trauttmansdorff propongono visite guidate e giornate a tema nell’arco di tutto l’anno.
Un giardino panoramico
I Giardini di Trauttmansdorff si estendono a digradare con un dislivello di 100 metri offrendo al visitatore molti punti panoramici. Due piattaforme particolarmente spettacolari sono “Il Binocolo di Matteo Thun”, trasparente al 95% su cui pare di librarsi in cielo, e “La Voliera”, il punto più elevato dei giardini, che ospita lori e pappagalli. Una passerella di 15 metri conduce letteralmente nel vuoto offrendo vedute meravigliose sulle montagne circostanti, incorniciate dalle imponenti vette imbiancate del Parco Naturale Gruppo di Tessa.
Il Touriseum
Dopo un accurato restauro, dal 2003 Castel Trauttmansdorff ospita il Touriseum. Un museo “vivo” dedicato a 200 anni della storia del turismo in ambiente alpino, tutt’altro che polveroso e noioso! Il Touriseum offre un viaggio divertente e multisensoriale alla scoperta della storia, lungo il quale il visitatore trova elementi di intrattenimento e oggetti curiosi.
L’imperatrice Sissi
L’imperatrice Sissi amava la città termale di Merano e Castel Trauttmansdorff. Generosamente esposto al sole e riparato dal vento, il castello offriva l’ambiente ideale per soggiorni di cura e l’imperatrice vi passò due periodi. Il primo, di otto mesi, nel 1870 assieme alla figlia Marie Valerie, di salute cagionevole. Le passeggiate e le camminate in quei luoghi ameni la affascinavano. Il secondo soggiorno dell’imperatrice a Castel Trauttmansdorff fu nel 1889 in seguito alla morte del figlio Rodolfo e durò solo sei settimane. Come lei stessa svelò in un momento di sconforto, Trauttmansdorff le ricordava un periodo della sua vita felice e spensierato.
Castel Trauttmansdorff
Weitere Informationen
I Giardini di Castel Trauttmansdorff, dove dal 2001 la natura e l’arte s’incontrano, si estendono in un anfiteatro naturale su una superficie di 12 ettari, presentando oltre 80 ambienti botanici rappresentativi di tutto il pianeta e stazioni dedicate all’esperienza ricettiva, tra cui dieci padiglioni artistici, la spettacolare piattaforma panoramica di Matteo Thun, il mondo botanico sotterraneo e il “Giardino degli innamorati”.
Per questo meraviglioso quadro d’insieme, nonché per lo spirito innovativo che ne sta alla base, i Giardini sono stati eletti nel 2005, a soli quattro anni dalla loro creazione, “Parco più bello d’Italia”, mentre l’anno successivo sono stati insigniti dell’ambizioso titolo di “Giardino d’Europa n. 6”. È invece del 2013 il riconoscimento “International Garden Tourism Award”, che ha consacrato il Trauttmansdorff nel circuito dei migliori parchi e giardini a livello mondiale.
Nel 2020, ai Giardini di Castel Trauttmansdorff, tutto ruota intorno al tema della biodiversità. All’insegna del motto “Diversity”, viene ribadita l’importanza della diversità biologica per l’uomo, gli animali e le piante.
Al centro del parco troneggia Castel Trauttmansdorff. Qua dove un tempo, durante l’inverno, amava soggiornare l’imperatrice Elisabetta, ora alloggia il Touriseum, il Museo provinciale del turismo.
“Regalati del tempo – Il giardino come luogo di benessere”
Un giardino non è solo uno spazio bello da vedere, ma anche un luogo in cui caricarsi di nuove energie! Avete mai abbracciato un albero e sentito la sua potenza? Quand’è stata l’ultima volta che avete attraversato a piedi nudi un ruscello? Avete mai sfregato tra le mani delle foglie di salvia? Nella stagione 2022, i Giardini di Castel Trauttmansdorff vogliono mostrare quanto di sorprendente può offrire un giardino se viene curato con consapevolezza. Sotto il motto “Regalati del tempo – il giardino come luogo di benessere”, verrà realizzato un percorso interattivo che condurrà a luoghi speciali e nascosti, nei quali i visitatori potranno fermarsi per riflettere e contemplare o per partecipare attivamente. Camminando a piedi nudi o respirando in modo profondo e consapevole, sarà possibile ritornare in armonia con la natura e col proprio corpo. Sono in programma anche laboratori e visite guidate appositamente ideate. Il tempo trascorso in giardino è tempo che regaliamo a noi stessi!