Destinazione
Castel Tirolo: tra mura storiche
Situato su un’altura alle porte del paese di Tirolo, Castel Tirolo domina la città di Merano. Considerato la culla del Tirolo, il maniero fa da cornice a uno spettacolo con uccelli rapaci.
Se dalla chiesa parrocchiale del paese di Tirolo si segue la via del Castello, in pochi minuti la vista si apre sui vigneti circostanti, la Valle dell’Adige e la Val Venosta. Al centro di questa immagine pittoresca c’è Castel Tirolo, che superbo troneggia su una collina morenica. Lo si raggiunge in circa 20 minuti a piedi lungo la via del Castello, una bella passeggiata soleggiata sempre molto frequentata, dopo aver attraversato un tunnel di 83 metri.
La culla del Tirolo storico
I primi insediamenti sulla collina su cui oggi si erge Castel Tirolo risalgono al Medioevo. Gli archeologi vi rinvennero una chiesa paleocristiana e un campo santo che testimoniano la presenza di un insediamento precoce. Castel Tirolo fu eretto in tre fasi a partire dal 1100. La cinta muraria attorno al maniero si è conservata fino ad oggi ed è considerata una delle più antiche. Castel Tirolo fu la residenza dei conti di Tirolo cui la regione del Tirolo antico deve il proprio nome. Il castello visse il periodo di massimo splendore grazie a Margherita detta Boccagrande. Nel 1347 la contessa lo difese da Carlo di Lussemburgo, per poi cederlo in eredità nel 1363 al suo parente più prossimo, Rodolfo d’Asburgo detto il Magnanimo.
Tracce di un lontano passato
Dal 2003 Castel Tirolo ospita il museo storico-culturale dell’Alto Adige. Nel mastio è illustrata la storia della provincia fino al XX secolo. Un’area della mostra è dedicata ai ritrovamenti archeologici di epoca preistorica. Fiore all’occhiello di Castel Tirolo sono gli affreschi del primo periodo gotico sulle pareti interne della cappella del castello e le porte romaniche decorate con figure fiabesche di marmo. Vale la pena fermarsi ad ammirare l’aquila - simbolo del Tirolo - situata all’entrata della cappella: risalente al XIII secolo, la figura rappresenta l’immagine conservata più antica del simbolo del Tirolo.
Lo spettacolo di grifoni e gufi
Nelle immediate vicinanze del castello, sulla collina con vista panoramica si trova anche il centro avifauna di Castel Tirolo. Ogni giorno gli operatori del centro organizzano uno straordinario spettacolo con uccelli rapaci: l’aquila che apre le sue maestose ali e si alza in cielo sopra le teste degli spettatori è un’esperienza che non manca mai di stupire. Il centro è una delle poche strutture che permette di ammirare questi imponenti rapaci così da vicino. Oltre a informare della vita di questi splendidi animali, il centro avifauna di Castel Tirolo illustra anche i pericoli a cui sono esposti per colpa della mano dell’uomo. Ad esempio, volando si possono ferire con i fili dell’alta tensione. Il centro accoglie gli animali feriti e dopo averli curati li rimette in libertà.
Castel Tirolo
Ulteriori informazioni
Parcheggio presso la Casa di Cultura (a pagamento)
Linea 221: Merano - Tirolo
Linea 222: Monte Benedetto - Tirolo Croce
Attraverso la superstrada Bolzano-Merano - uscita Merano Sud/Sinigo - Tirolo - attraverso la Via Principale fino al parcheggio presso la Casa di Cultura. Dal parcheggio a piedi attraverso la passeggiata Falkner e Via del Castello a Castel Tirolo.
Residenza degli omonimi conti, Castel Tirolo ha dato il nome all'intera regione. La sua realizzazione risale alla seconda metà dell'XI secolo.
Oggi, Castel Tirolo ospita il Museo storico-culturale della Provincia di Bolzano, incentrato sulla storia del Tirolo dai primordi ai giorni nostri.
Le tracce architettoniche più antiche si trovano nel fortilizio antemurale: uno scavo archeologico ha portato alla luce tre chiese databili tra il VI e il XI secolo. Nel palazzo meridionale si possono ammirare i due portali romanici, mentre la cappella di San Pancrazio, edificata su due piani, contiene bellissimi affreschi gotici. La presunta camera nuziale della contessa Margarete di Tirolo, detta “Maultasch”, si trova nel cosiddetto “Mushaus”. Nel mastio, completato solo dopo il 1902, è possibile ripercorrere in 20 tappe l’appassionante storia dell’Alto Adige nel XX secolo. Quella che un tempo fu la sede degli edifici di servizio, ospita oggi le mostre temporanee.